Latitudine: 45° 54' N
Longitudine: 8° 32' E

L'isola Madre sorge isolata al centro del golfo Borromeo ed è la più grande con i suoi 0,08 km². Nel XVI secolo Renato Borromeo distrusse le costruzioni esistenti dedicando l'isola a sua moglie "Renata" e per tutto il Seicento assunse il nome di quest'ultima. E' caratterizzata da un giardino botanico, composto da cinque differenti terrazzamenti, che la ricoprono quasi totalmente a parte il piazzale che ospita il Palazzo Borromeo del Settecento con adiacente mausoleo di famiglia. Quest'ultimo è un museo in cui sono stati ricostruiti arredi in ambienti dell'epoca, ospita un famoso teatrino delle marionette e delle bambole. Il favorevole microclima ha favorito lo sviluppo di piante rare, esotiche e tropicali, all'interno dei giardini si trovano in libertà fagiani, pavoni e persino pappagalli. Il periodo migliore per visitarla è tra marzo ed ottobre.

La sponda sud dell'isola è facilmente riconoscibile, in particolare per chi proviene da Stresa, Isola Bella ed Isola dei Pescatori, per la presenza del maestoso Palazzo Borromeo, che spicca in un contesto lussureggiante di vegetazione tropicale (1), (2) e (3); al di sotto è posizionato l'attracco del battello pubblico.

Il lato ovest è caratterizzato da una folta vegetazione e da una spiaggia in pietre, sulla estrema sinistra della sponda sinistra è riconoscibile il porticciolo, strettamente privato e di proprietà della famiglia Borromeo; proveniendo da Feriolo, Verbania Suna e Verbania Pallanza si possono incontrare, ad un centinaio di metri dalla riva, i segnali di pericolo isolato (1) (vedere anche in Navigazione da diporto - Corso Nautica - Capitolo XII Segnalazione di navigazione).

Il lato nord dell'isola è riconoscibile per la presenza del porticciolo, strettamente privato, di proprietà della famiglia Borromeo (1) e (2).

Il lato est dell'isola è caratterizzata da una ricca vegetazione e da una sponda di pietre e rocce non ormeggiabile (1), (2) e (3).