Latitudine: 45° 48' N
Longitudine: 10° 04' E
Altitudine: 208 m s.l.m.
Abitanti: 5.000 circa

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Lovere è situata tra Castro e Costa Volpino nel bacino occidentale del lago, storicamente fu ricchissima di avvenimenti data la sua posizione strategica che lo colloca tra l'alto Sebino e l'imbocco della val Cavallina per i collegamenti via terra, ed all'estremità nord del lago d'Iseo per i trasporti via acqua. I primi insediamenti furono di origne celtica, successivamente vi fu la dominazione romana durante la quale venne costruita un'importante via di comunicazione, denominata strada di San Maurizio, e un consistente centro abitato sulle rive del lago: numerosi i reperti rinvenuti, tra cui numerose sepolture con relative lapidi ed un ingente quantitativo di monete e gioielli denominato "il tesoretto di Lovere", attualmente custodito presso il museo archeologico di Milano; nel 2013 sono iniziati i lavori di scavo per il recupero della necropoli romana. In seguito al termine dell'impero romano il territorio fu soggetto alle orde barbariche, terminate con l'insediamento dei Longobardi ai quali subentrarono i Franchi e successivamente la Repubblica di Venezia, che risollevò la situazione sociale ed economica, soprattutto grazie alla fiorente produzione del "Panno di Lovere", un tessuto in lana all'epoca richiestissimo, che rese Lovere nota in tutta Europa. Con il passaggio al Regno Lombardo-Veneto cominciarono a svilupparsi numerose attività industriali in ambito siderurgico fino al XX secolo, quando il paese ha cominciato a puntare decisamente anche sull'industria turistica, al fine di valorizzare le ricchezze paesaggistiche e culturali di cui è ricco. Di interesse la Basilica di Santa Maria in località Val Vendra, dove scorre l'omonimo torrente, della seconda metà del XV secolo, la più grande chiesa della diocesi di Brescia; la Chiesa di San Giorgio, uno degli edifici religiosi più antichi della zona; il Monastero di Santa Chiara, del XVI secolo, che ospita le monache clarisse; l'Oratorio di San Martino, dell'IX secolo; il Santuario delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, del terzo decennio del XX secolo, dedicato alle religiose Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, le quali fondarono nel 1832 la congregazione delle Suore di Maria Bambina, all'interno si può visitare il piccolo museo che racconta la storia e la società loverese; il Santuario di San Giovanni, del XV secolo, posizionato sul culmine del monte Cala, offre un'ottima visuale su gran parte del lago e le zone circostant ed è tuttora meta di pellegrinaggio per numerosi abitanti di Lovere.

 

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